Dimensioni Musicali Parallele Workshop “Perugia 18.10.2014”

Se poniamo a confronto il fiume e la roccia, il fiume vince sempre non grazie alla sua forza ma alla sua perseveranza.
Buddha

Ringrazio il Centro Geminas per lo spazio che mi ha dato e per l’opportunità. Ringrazio Anna Maria  per l’incessante supporto e fiducia che mi dà; ma soprattutto un grazie di cuore va a tutte le splendide persone che ho incontrato in questi “workshop”: dare senza nulla pretendere in cambio è la cosa più bella, condividere per la voglia di stare insieme, parlarsi con i suoni fa breccia anche nella roccia più dura. 

Voglio regalare a questo mondo, fatto d’indifferenza, ipocrisie e manie di protagonismo, uno dei tanti bei momenti vissuti sabato scorso.  In una realtà, come quella della musica italiana, dove sei tagliato fuori se non segui “la moda del momento”, dove se non conosci la gente giusta nemmeno i tuoi amici/colleghi ti supportano: perché tanto chi me lo fa fare, non ci guadagno nulla?
Per cambiare lo stato delle cose bisogna prima di tutto cambiare noi stessi; se vogliamo discutere con le persone prima bisogna imparare ad ascoltare gli altri.
Queste sono solo alcune cose che sto imparando in questi incontri.
Non aspettiamo la mano che si protende verso di noi per farci andare avanti, facciamolo a prescindere…sempre e comunque; nonostante il “mondo dell’indifferenza” che vive al di fuori e con il quale ci confrontiamo e scontriamo quotidianamente.

Non esistono regole scritte e doveri imposti esiste solo il cuore e la voglia di fare. La musica tocca le corde dell’anima e segue il ritmo del battito del nostro cuore.

grazie a tutti .
Mariano


Google+


Nuovi scenari

Sottotitolo: tecnologia e sovversione

Berlino, reduce della caduta del nazismo, divisa da un muro è terra di nessuno tra due blocchi radicati e divisi. Dall’altra parte del mondo, alleato già con la Germania durante la seconda guerra mondiale, troviamo il Giappone sopravvissuto al disastro di Hiroshima e Nagasaky, che ne ha fatto il simbolo della sua rinascita/rivoluzione moderna.

reichstag-berlino.jpg-110711094957.jpg-Artitude

Questi scenari presentano delle analogie interessanti, tralasciando i fatti storici, per quanto riguarda la produzione di nuovi significati che rompono con la solita tradizione artistica e che in più situazioni si è servita dell’uso della tecnologia. Artisti e pensatori hanno contribuito all’evoluzione di un nuovo gusto per la comunicazione delle proprie idee.

Tra estetica e significati simbolici, la sovversione culturale avvenuta in questi paesi ci pone davanti al “Reichstag impacchettato” che rimanda al concetto elaborato da Kur Schwitters di “Merz”: impiegare materie industriali prodotte da macchine altamente tecnologiche per creare istallazioni dalla forte carica simbolica, difficili da piazzare sul mercato. Il Giappone in questi anni nel tentativo di risanare le sue lacerazioni, crea mostri che sono a metà strada tra Frankenstein e organismi mutanti alieni; il mito di Godzilla creato dalle contaminazioni atomiche: Ishirō Honda, che nel 54’ diede vita al mostro, contribuisce alla creazione di un linguaggio nuovo figlio dell’unione di tradizione e innovazione.

Il tema centrale di tutto questo riguarda l’uso “sovversivo” della tecnologia. Nello spazio geografico fra le due nazioni si delinea una topografia d’interventi e movimenti di contestazioni che riusciranno ad abbattere molte frontiere concettuali e ideologiche. A questa semplice premessa fa da controcanto una società non sempre pronta ad accettare codici simbolici, che per la loro forza detonano nell’immaginario collettivo come un attentato terroristico alla propria tranquilla vita di tutti i giorni.

tumblr_kyxegaJwPM1qztiu5o1_500

Denis Peterson in una sua opera del 2006 “Dust to Dust”, riprende un passaggio della Bibbia (Genesi 3,19) “polvere alla polvere, cenere alla cenere dà prova dello stato in cui versa il mondo attuale.”; l’idea dell’uomo vicino alla morte, gettato a terra sotto gli occhi dei passanti è la testimonianza di quanto la società viva nell’indifferenza. Nei dettagli il quadro segna il contrasto tra l’uomo emarginato in basso nella tela e l’altra parte in alto che denuncia l’horror vacui contro cui ogni individuo tutti i giorni si confronta.

Al tema centrale si abbina l’idea che le rivoluzioni simboliche scontrandosi contro il muro del pensiero dominante perdono, per erosione, la loro carica rivoluzionaria/riformatrice e in molti casi arrivano ad essere deglutite dal sistema “galleria d’arte-museo”.

I musei, spazi “per e della” memoria, un domani saranno tutti digitalizzati annunciavano gli ottimisti; ma oggi assistiamo solo all’accumulo indistinto e massificato d’informazioni, e qui ritorna il concetto di “Merz” accennato sopra.  A questo punto sorge un dubbio: l’avvento del Web a livello planetario sarà la porta da dove penetrerà nelle nostre vite la Massificante visione del mondo sostenuta dal Mainstream?

“Il ricercatore scientifico, in questo contesto, è in grado di estrapolare dal groviglio di dati informazioni affidabili e verificabili nelle fonti di una certa rilevanza scientifica?”

Nel film “Intelligenza Artificiale” qualsiasi tipo d’informazione e servizio è venduta da un’immagine olografica, mentre l’uomo vive in metropoli tecnologiche  passa le sue serate a bere birra e mangiare cibo insano davanti a spettacoli chiamati “la fiera della carne”, dove vecchi modelli di cyborg vengono letteralmente fatti a pezzi per il divertimento del pubblico.

La metropoli è lo scenario di sempre, immerso nelle sue reti di scambi e di incroci, dove tutte queste voci soccombono nella routine, la loro voglia di rompere con il sistema si dissolve nella nube d’informazioni e rivoluzioni che il web ha portato nel nostro contemporaneo.


Google+